
Costellazioni Familiari Spirituali: la spiritualità e la vita dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00Tutti siamo esseri spirituali poiché la spiritualità è una
Costellazioni Familiari Spirituali: la spiritualità e la vita
dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Tutti siamo esseri spirituali poiché la spiritualità è una necessità primaria dell’essere umano. È il percorso interiore di sviluppo e trasformazione, di lavoro sui propri veleni mentali, sulla rabbia, l’invidia, la gelosia, la paura, l’egoismo, l’ignoranza… un percorso di acquisizione di consapevolezza, di saggezza e di amore.
La mente concettuale e materialistica non è la nostra unica natura. Possediamo anche una mente più profonda. Praticare la spiritualità significa prendersi cura di questo aspetto profondo di noi stessi, significa ricercare i significati di ogni cosa, comprendere il proprio posto nell’universo, sentirsi connessi con ciò che è più grande, sentirsi connessi a una forza superiore. Il cammino spirituale ci aiuta a trovare un senso agli eventi della vita riconoscendo l’interconnessione con gli accadimenti precedentemente vissuti, anche nelle vite precedenti.
Praticare la spiritualità significa anche utilizzare degli strumenti e quindi fare meditazione, seguire pratiche come la preghiera, ascoltare gli insegnamenti dei maestri, cercare una guida spirituale, ma essenzialmente significa fermarsi e chiedersi: dove sto andando? E scegliere di vivere lavorando su se stessi.
Il fulcro della filosofia di Bert Hellinger, il padre delle costellazioni familiari, è la coscienza spirituale dell’ordine divino con cui la vita si manifesta così com’è.
Si tratta di una coscienza che va oltre quella ordinaria, individuale e collettiva, che va oltre la nostra comprensione abituale.
È il frutto di lunghi anni di un lavoro che rende meno emotivi ma più sensibili, capaci di accettare le cose e al tempo stesso di discernere correttamente, permettendoci così un maggior contatto con l’interdipendenza di tutti i fenomeni dell’universo. Una buona coscienza spirituale è quella che ci fa dire di sì, ci pacifica l’anima e ci dà profonda calma interiore.
Nelle sue scoperte Bert Hellinger parla di quel profondo ‘sentire’ dell’anima che ci fa dire: ecco cosa è giusto per me.
Questo ‘sentire’ nasce in uno spazio interiore che è quello del cuore, dove si assiste alla magia dello scioglimento e della trasformazione. In questo spazio il dolore si dissolve nella pace. È un’esperienza dinamica e creativa che arricchisce, in cui ciò che prima era contrapposto si unisce, dove ogni cosa viene integrata risvegliando in noi compassione e meraviglia. La dimensione spirituale è sempre una dimensione che unisce, poiché permette di legarsi a qualcosa di più grande, avviando un movimento risanatore in noi stessi e in chi ci circonda.
In realtà tutto in noi ha un senso spirituale, anche una malattia, anch’essa segue un movimento spirituale, un movimento d’amore. Il cammino interiore è fondato sullo sviluppo dell’intelligenza spirituale, ossia di quella luce che è calore e compassione. Ed è la saggezza che ci fa comprendere l’ordine interdipendente delle cose, permettendoci di accettarle con amore e umiltà.
I maestri insegnano che, se non proviamo gratitudine per i nostri genitori, i primi ad averci donato qualcosa, non avremo possibilità di successo sul cammino spirituale. Per praticare un autentico cammino spirituale è di primaria importanza educare la propria mente alla gratitudine.
“La pace arriva dall’accettazione. Dall’amore che accetta.”
Bert Hellinger
la partecipazione prevede la partecipazione a entrambe le giornate.