Albagnano: +39 0323 569601 | +39 392 649 0330 | Milano: +39 35 18 82 4841

Lasciti Testamentari

Per favore, rendiamo questa vita e le prossime vite significative!

T.Y.S. Lama Gangchen
Un lascito alla Fondazione è un modo per assicurare che le tue azioni positive continuino dopo questa vita.

La Fondazione Lama Gangchen per una Cultura di pace custodisce il patrimonio dei beni immobili del Kunpen Lama Gangchen. Cura l’operatività, la manutenzione e l’evoluzione di tutte le sue strutture come il Tempio, il Centro stesso e tutti gli spazi adibiti alle diverse attività dei Centri.
Fare un lascito alla Fondazione significa contribuire ai suoi scopi e quindi al fiorire di un buddhismo occidentale e di una cultura della pace secondo l’insegnamento di Lama Gangchen. La generosità nei confronti di un’attività benefica porta una grande accumulazione di meriti e ciò è di beneficio per questa vita e per la prossima.

Perché fare testamento?

Il testamento ci permette di scegliere – in vita – a chi vogliamo lasciare i nostri beni e le nostre cose dopo la morte. È il documento che meglio aiuta – chi rimane dopo di noi – a rispettare i nostri desideri e a garantire che i nostri beni siano utilizzati per i fini a noi più di valore. Definire i nostri desideri prima di morire, ci dona pace e tranquillità mentale.

Cosa si può lasciare alla Fondazione Lama Gangchen

  • Una somma di denaro, titoli, azioni, buoni postali, fondi di investimento o il proprio trattamento di fine rapporto (TFR);
  • Beni mobili come opere d’arte, gioielli, arredi;
  • Beni immobili come appartamenti, terreni, fabbricati ecc.
  • Polizze vita: la polizza non fa parte del patrimonio ereditario; l’assicurato può decidere chi ne sarà il beneficiario senza alcun vincolo nei confronti degli eredi legittimi. Il titolare di una polizza può esprimere questa volontà in qualsiasi momento, dandone comunicazione all’agenzia in modo che essa venga espressa sulla polizza oppure nel proprio testamento. (Per maggiore snellezza burocratica sarebbe meglio che coloro che desiderano nominare la Fondazione come beneficiario della propria polizza vita ce lo comunichino e ci inviino copia della polizza stessa.)

Un lascito a favore della Fondazione Lama Gangchen per una cultura di pace

Per fare un lascito alla Fondazione, indicare come beneficiario:

Fondazione Lama Gangchen per una cultura di pace
via Marco Polo n. 13,
20124 Milano – Italy
CF: 97363850153

Se lo desideri, la Fondazione potrà organizzare, su tua richiesta e a tuo nome, il funerale secondo il rituale buddhista; le preghiere in tua memoria potranno essere recitate dopo la morte ogni giorno presso i nostri centri.

Donazione in memoria di un defunto/a

Una donazione rappresenta la possibilità di creare energia positiva in memoria di un tuo caro. Una donazione alla Fondazione può essere rivolta a uno scopo specifico – un progetto a scelta – o destinata alle attività più urgenti.
La Fondazione ti informerà dell’utilizzo della somma ricevuta e invierà una lettera alla famiglia della persona ricordata, per condividere il generoso gesto.
Per maggiori informazioni si prega cortesemente di contattare:

  • Email: legale@kunpen.it
  • Phone: +39 0323 569601
  • Mobile: +39 328 3687246

Grazie!


In Italia
Disporre del proprio patrimonio dopo la morte è possibile attraverso il testamento. Se si articolano in modo chiaro le proprie volontà, l’atto non è complesso e richiede soltanto il rispetto di alcune indicazioni fornite dalla legge.

Il testamento consente di individuare, nel rispetto della legge, i soggetti che al momento della morte di una persona devono subentrare in tutti i suoi diritti.

Quando facciamo testamento, la legge ci obbliga comunque a lasciare una parte del patrimonio agli ‘eredi legittimari’, (art. 536 c.c.) cioè il coniuge, i figli e ascendenti.

Se non esistono eredi legittimari, puoi disporre del tuo patrimonio come desideri ma, in assenza di una volontà, l’eredità va a parenti entro il sesto grado (o, in assenza di parenti, è devoluta allo Stato).

La Fondazione può essere indicata come ‘legataria’ (semplice beneficiaria di un bene specifico) – a cui destinare una somma di denaro, beni o altro – o come erede universale (è importante ricordare che in questo caso l’accettazione dell’eredità avviene con la procedura più complessa “Accettazione con beneficio di inventario” (art. 473 c.c.) al fine di verificare innanzitutto eventuali debiti di cui la Fondazione sarebbe responsabile).

In accordo alla legge italiana ci sono tre tipologie di testamento:

Il testamento olografo

Esempio 1Esempio 2Esempio 3

Questa è la forma più semplice, più economica e pratica del testamento e ha i seguenti requisiti fondamentali:

  • deve essere scritto a mano, datato (gg/mm/aaaa) e firmato (nome e cognome) in calce;
  • è nullo se scritto da un computer o scritto, anche in parte, da altri;
  • le modifiche devono essere scritte, datate e firmate a mano e messe alla fine del testamento;
  • deve essere tenuto in un luogo sicuro o consegnato a una persona fidata o a un notaio.
  • il notaio potrà riceverlo in semplice deposito fiduciario.

L’esecutore deve rendere pubblico e attuare la volontà una volta che la persona che l’ha scritto muore.

Il testamento pubblico
È un testamento che richiede un particolare formalismo. Viene redatto direttamente dal notaio che a conclusione ne dà lettura al testatore (chi fa testamento) alla presenza di testimoni. Viene infine firmato dal testatore dal notaio e dai testimoni. Viene conservato dallo stesso notaio che garantisce la corretta articolazione delle disposizioni e che accerta la capacità di intendere e di volere del testatore.

Il testamento segreto
È un testamento ormai in disuso. Il contenuto di questo testamento rimane sconosciuto anche al notaio che si limita a ricevere la scheda testamentaria e a conservarla. Può essere scritto al computer. Deve essere datato e sottoscritto, posto in busta chiusa e sigillato direttamente dal notaio che riceve l’atto alla presenza di due testimoni.