
Caro amico / cara amica,
desideriamo darti alcuni aggiornamenti sulle attività e sui progetti in corso all’Albagnano Healing Meditation Centre e rallegrarci degli importanti traguardi che abbiamo raggiunto anche grazie al tuo supporto e alla tua amicizia.
La yurta di Albagnano e l’eredità spirituale della Mongolia
Domenica 10 agosto, a pochi giorni dalla partenza di Lama Michel Rinpoche con discepoli e amici per il pellegrinaggio in Mongolia, abbiamo acceso i riflettori su questo grande Paese asiatico raccontando la speciale eredità spirituale che lo lega al nostro centro grazie all’incessante lavoro compiuto da Lama Gangchen Rinpoche a beneficio di tutti gli esseri.
L’occasione è stata offerta dall’intervento di manutenzione straordinaria che è stato realizzato su un piccolo gioiello che si trova al centro di Albagnano: la yurta o tenda mongola. Tutti i visitatori hanno sicuramente visto la yurta, ma pochissimi sanno perchè si trova lì e a che cosa serve. Da fine luglio del 2016 questo spazio ha ospitato pratiche importanti quali il Kadrin e il Chöd oltre a trattamenti olistici per il benessere interiore e viene utilizzata tuttora da monaci e laici per pratiche individuali e di gruppo.


Dopo 9 anni in cui – grazie alla cura di alcuni discepoli – la yurta è stata mantenuta pulita e areata, si è resa necessaria la sostituzione della copertura per proteggerla dagli agenti atmosferici, è stata installata una calotta trasparente per dare più luminosità all’interno, è stata montata una nuova canna fumaria e, infine, steso un pavimento isolante per rendere più confortevole la permanenza.
Isthar D. Adler, che per 35 anni è stata accanto a Lama Gangchen in qualità di segretaria, si è interessata personalmente affinché la yurta arrivasse ad Albagnano e potesse rimanerci in modo permanente. Infatti, la possibilità di conservare una struttura considerata come temporanea per un tempo indefinito è stata garantita dall’UNESCO che l’ha definita patrimonio dell’umanità. Grazie ad una donazione iniziale di Michelange, un discepolo di Lama Gangchen, la tenda è arrivata direttamente dalla Puglia la sera del 26 luglio 2016 ed è stata montata in una sola notte, con l’assistenza e le preghiere di Lama Gangchen e l’aiuto di vari volontari.
Tipica abitazione delle popolazioni nomadi dell’Asia centrale, la yurta è al centro della vita sociale della Mongolia. Ne sanno qualcosa i viaggiatori che hanno esplorato le infinite distese di questo territorio. Nell’estate del 2024, Ruth Gschwendtner-Wölfle insieme ad altri amici della Sangha accompagnati dai maestri Geshe Phuntsok e Geshe Konchok Gyaltsen, ha trascorso alcune settimane in Mongolia visitando maestri e luoghi sacri e partecipando a cerimonie importanti in tende, templi e monasteri. Il suo racconto e le sue fotografie ci hanno accompagnati in atmosfere surreali e spazi interminabili interrotti solo da pochissime presenze umane ed animali.
L’evento si è concluso con la pratica del Chöd condotta dai nostri monaci residenti e dai praticanti laici della Sangha proprio all’interno della yurta che è stata visitata da varie decine di persone nel corso della cerimonia. Questa speciale pratica segreta mira a eliminare le negatività e soprattutto a rimuovere gli ostacoli dell’egoismo. Tutti hanno apprezzato la magia di questo momento semplicemente ascoltando le melodie e i canti e osservando i movimenti lenti del damaru (tamburello).


Nella stessa giornata è proseguita la raccolta fondi per coprire i costi della manutenzione straordinaria. Al momento sono stati raccolti 1216 € su un totale di 7.000 € previsti come obiettivo.
La yurta rimane a disposizione di chiunque voglia fermarsi per meditare in silenzio o svolgere la propria pratica di meditazione in orario diurno tutti i giorni.
Cammina con noi sul sentiero delle ruote di preghiera
Alcune settimane fa abbiamo annunciato un progetto importante per il nostro centro: la realizzazione di un sentiero con ruote di preghiera per la pratica della kora, ovvero la circumambulazione di un luogo sacro.
Il progetto Mani Khorlam si sta lentamente concretizzando grazie ai disegni tecnici che sono stati realizzati. La struttura e le ruote saranno prodotte in Italia con una tecnologia più duratura di quella tradizionale e verranno rivestite da lastre in rame lavorate a sbalzo in Nepal con mantra in lettere tibetane. Le ruote saranno riempite con rotoli di mantra e con i nomi e le dediche dei donatori. Questa fase di consacrazione, che avverrà secondo rituali tradizionali, sarà guidata da monaci e praticanti esperti e vedrà il coinvolgimento di tutta la comunità. Infine, le ruote verranno installate su supporti metallici e ringhiere di protezione con elementi decorativi sacri.
Ad oggi sono state donate dalla Sangha 25 ruote e altre 35 sono state finanziate grazie al fondo 8×1000 dell’Unione Buddhista Italiana per un totale di 60 ruote su 360 previste dal progetto. Siamo estremamente lieti che nel giro di poco tempo la comunità abbia risposto così generosamente e con grande connessione di cuore a questo progetto che tanto è stato desiderato dai nostri maestri.
È possibile contribuire al progetto Mani Khorlam sia singolarmente sia in gruppo facendo una donazione in un’unica soluzione oppure ratealmente. Maggiori dettagli possono essere richiesti alla reception di Albagnano oppure tramite email: fundraising@kunpen.it


Tornare alla natura accompagnati dagli insegnamenti buddhisti
Dal 4 al 10 agosto si è svolta per il secondo anno consecutivo la settimana dedicata a Dharma e Natura. Voluta da Lama Michel Rinpoche per avvicinare discepoli e amici all’ambiente naturale come luogo sacro e di rigenerazione di mente e corpo, si è articolata in otto giornate con insegnamenti di filosofia buddhista, attività all’aperto legate al benessere e conferenze “che ispirano” sulla salute del corpo e della mente condotte dai medici Minou Anfossi, Elkana Waarsenburg e Rogier Hoenders.
Il cuore del programma sono state le meditazioni mattutine e gli insegnamenti di Lama Michel nel tempio e in natura. Tutti i pomeriggi un gruppo di all’incirca 50 persone si incamminava per i boschi per poi sedersi per terra su grandi teli preparati all’occorrenza in un prato poco sopra il tempio ad ascoltare le parole di saggezza del Buddha offerte dal maestro del nostro centro. Culmine della settimana è stata la passeggiata a Pollino che si è svolta per l’intera giornata e ha visto la partecipazione di circa 80 persone.

Ospiti di questa edizione sono stati tra gli altri Isacco Caraccio e Francesca Aurilio di “Teatro selvatico” che già da alcuni anni collaborano con il centro di Albagnano per i campi estivi dedicati a bambini e adolescenti e per le attività formative dedicate ai genitori. Il laboratorio che hanno proposto – dal titolo “Immagina te stesso tornando all’origine” – si è svolto la sera del 5 agosto nel gompa di Tara. La prima parte dell’attività si è svolta ad occhi chiusi guidata da racconti originali mentre nella seconda parte, ad occhi aperti, si è dato spazio alla relazione e al lavoro corporeo.
La presente edizione è stata arricchita anche da sessioni di hatha yoga condotte da Fernanda Pires e Daniel Calmanowitz, dalle danze estatiche di Fernanda Lenz, da un seminario di astrologia con Guilherme Fortunato Bitencourt e da uno speciale workshop sulla fermentazione degli alimenti condotto dalla dottoressa Minou Anfossi e da Carmen Rolandi.


Sono da segnalare due momenti particolari avvenuti durante la settimana. Anzitutto l’arrivo di degli attivisti del Kaki Bike Tour che hanno pedalato per otto giorni da Verona fino ad Albagnano sostando in luoghi simbolici della memoria e della spiritualità per ricordare l’orrore delle bombe sganciate 80 anni fa su Hiroshima e Nagasaki. Si tratta di un’iniziativa per la pace tra i popoli che si inserisce nel progetto internazionale Kaki Tree (albero del kaki) di cui anche il nostro centro fa parte e che prevede la piantumazione e cura degli alberi di cachi sopravvissuti alle bombe. Il secondo è stata la serata di preghiere e offerte di luce per la pace in Israele e Palestina avvenuta davanti all’ingresso principale del nostro tempio e guidata dai nostri lama nella serata di sabato 9 agosto.


Per il secondo anno il programma Dharma e Natura si conferma essere un’iniziativa di grande interesse per un pubblico variegato, non solo per chi pratica il buddhismo e vuole avvicinarsi alla spiritualità. La connessione con la nostra natura e con il nostro essere parte della natura è alla base della comprensione dell’interdipendenza che è al cuore degli insegnamenti del Buddha, ma che oggi è considerato anche un concetto scientifico fondamentale.
Note di spiritualità alla notte bianca di Verbania

Sul lungolago di Pallanza, nella notte di luna piena tra il 9 e il 10 agosto, si è svolta con grande successo di pubblico la notte bianca, un evento che mira a intrattenere il pubblico dalla sera fino all’alba del giorno successivo. Nella prima parte della notte si sono susseguite attività ludiche e di intrattenimento mentre, con l’avvicinarsi dell’alba, sono state proposte attività legate al benessere e alla spiritualità tra cui yoga, tai chi e meditazione.
Organizzata dal Comune di Verbania, l’iniziativa ha visto per il primo anno anche la partecipazione dell’Albagnano Healing Meditation Centre. Alle 6 del mattino, Silvio La Cava ha guidato una sessione di meditazione con le campane tibetane a cui hanno partecipato ben 50 persone, alcuni seduti sulle sedie e alcuni sdraiati sul proprio tappetino steso sui prati.
L’esperienza è stata estremamente positiva e nessuno si aspettava tanta gente in quella fascia oraria dell’alba. I partecipanti erano perlopiù residenti e pochissimi conoscevano il centro di Albagnano. L’ampia partecipazione è stato un segno tangibile del desiderio sempre più diffuso di avvicinarsi a pratiche che promuovono la pace interiore.
Auguri a Lama Caroline

Il 6 agosto abbiamo celebrato il 60° compleanno di Lama Caroline. La mattinata è stata dedicata alle attività del programma Dharma e Natura, mentre il pomeriggio all’iniziazione di Heruka Bianco nel Tempio del Cielo sulla Terra cui hanno partecipato circa 80 persone. La pratica di Heruka Bianco è una pratica di lunga vita e il dono di questa iniziazione è stato accolto da tutti i presenti con gratitudine e gioia nel giorno speciale del compleanno di Lama Caroline.
La celebrazione è stata arricchita dalla piantumazione di un ulivo in suo onore nell’area boschiva dietro al tempio. Durante questo momento Lama Caroline ha ricordato che “il nostro lignaggio è molto antico e forte proprio quanto sono profonde le radici di questo albero”.
La sera, poi, molti hanno proseguito i festeggiamenti a cena con la condivisione della focaccia prodotta nei nostri forni seguita dal taglio di una grande torta decorata con un arcobaleno. Infine, sul terrazzo della sala mensa tutti i convenuti hanno celebrato e augurato lunga vita a Lama Caroline ballando insieme fino al calare del sole. Le danze sono state animate da Gilsamara Moura, artista e danzatrice brasiliana, che era in visita ad un’amica della Sangha.

Vibrazioni dell’anima: la terza edizione di Musica e spiritualità
Per il terzo anno consecutivo il festival Musica e Spiritualità ha attraversato i piccoli comuni del verbano portando artisti italiani nei luoghi dove la musica abitualmente non arriva, creando occasioni di incontro comunitario e offrendo un versante inedito della vita dei musicisti e degli interpreti che si sono alternati sul palco. Anno dopo anno i sindaci dei comuni che ospitano questi eventi – in particolare Baveno, Ghiffa e Mergozzo – hanno dimostrato il loro apprezzamento, invitando gli organizzatori a ritornare nuovamente ad animare le comunità locali con note di qualità.
Il format creato da Simona Eugenelo e Pierfrancesco Pacoda consiste in un dialogo con l’artista intorno al tema del suo rapporto con la spiritualità seguito da un’esecuzione dal vivo completamente acustica. Gli artisti saliti sul palco quest’anno sono i cantautori Franco Mussida, Ambrogio Sparagna, Federico Dragogna, Maria Mazzotta e il violista Giuseppe Russo Rossi.
Il festival è stato aperto e chiuso da Lama Michel Rinpoche che fin dall’inizio ha sostenuto l’iniziativa. L’ultimo evento è stato ospitato al Tempio del Cielo sulla Terra ad Albagnano e si è articolato in una intera giornata con una masterclass di canto lirico al mattino cui hanno partecipato circa 100 persone, una riflessione sulla musica interiore da parte di Lama Michel nel pomeriggio e il concerto di Giuseppe Russo, prima viola dell’Orchestra della Scala di Milano, la sera.
Tutti gli artisti sono stati ospitati all’Albagnano Healing Meditation Centre e hanno avuto l’opportunità di visitare il tempio di fronte al quale sono rimasti stupiti e commossi, desiderando tornarvi non solo per esibirsi, ma anche semplicemente a soggiornare e rilassarsi.
La rassegna, visibilmente in crescita, ha visto la partecipazione di centinaia di persone, toccando il picco nella piazza di Mergozzo dove circa 300 persone hanno assistito al concerto. Questa iniziativa offre a tantissimi la possibilità di conoscere il centro di Albagnano e il tempio buddhista tanto che varie persone si incuriosiscono e vengono poi a visitarli. I concerti sono parzialmente disponibili anche su un canale YouTube dedicato.

Una nuova edizione del libro di Vajrapani
A 21 anni dalla prima edizione, nel mese di luglio Lama Gangchen Peace Publications ha pubblicato un’edizione riveduta e aggiornata dedicata alle pratiche di auto-guarigione Ngalso di buddha Vajrapani.
Grazie al suo speciale punto di vista, Lama Gangchen Rinpoche ha riformulato per noi queste profonde pratiche tradizionali ponendole nel contesto dei metodi di auto-guarigione e ci ha così offerto un nuovo metodo di saggezza, “la singola medicina che cura le 100 malattie, della mente, la panacea per una mente pacifica”.
La prima parte del libro illustra come questi antichi metodi possano essere usati per eliminare specifiche negatività che danneggiano la nostra salute mentale e fisica. La seconda parte contiene pratiche connesse alle varie forme di Vajrapani così come il Chasum e alcuni elementi delle pratiche di purificazione.

In occasione della pubblicazione, Lama Caroline ha dedicato un intero weekend alla presentazione dei contenuti e dei metodi di queste pratiche. Durante il ritiro d’inverno che si terrà dal 27 dicembre al 6 gennaio, continuerà ad offrire spiegazioni e a condividere questa importante pratica con discepoli ed amici.
Il libro è disponibile nel nostro negozio Ngalso Mani Bhadra ad Albagnano.
Tutti i buoni risultati e il successo di ogni attività sono stati possibili e saranno possibili grazie alla gentilezza, alla cura e alla generosità dei soci, dei benefattori, e dei tanti simpatizzanti. Insieme possiamo!
Un grande grazie di cuore e un affettuoso tashi delek
Kunpen Lama Gangchen
